Prevenire il sovrappeso


Se paragoniamo il nostro organismo ad un'automobile, l'alimentazione il nostro carburante e l'attività fisica i km percorsi, capiamo così subito che indispensabile mantenere quotidianamente o settimanalmente un equilibrio tra i km percorsi e i litri di benzina immessi.
In una autovettura questo molto facile grazie alle lancette che indicano il livello del carburante nel serbatoio. Anche il nostro organismo ci avverte con segnali che conosciamo bene se la “benzina” troppo poca, appetito, senso di debolezza, annebbiamento della vista.
Ma spesso non siamo capaci di capire quando invece è troppa. Questo perchè i segnali che derivano da una alimentazione eccessiva non producono alcun disagio ma al contrario ci danno un senso di benessere che tendiamo di volta in volta a replicare.
Se in una autovettura è impossibile mettere più benzina di quella che può contenere il serbatoio, il corpo umano nei momenti di abbondanza è capace di fare proprio questo; ovvero creare delle riserve di energia da utilizzare nei momenti il cui gli alimenti assunti sono così scarsi da non riuscire a soddisfare il nostro fabbisogno. Se questo meccanismo è molto utile per la sopravvivenza di un organismo in momenti di carestia, con uno stile di vita sedentario e delle abitudini alimentari scorrette come le nostre questo crea il problema esattamente opposto. Nella nostra epoca e nel nostro paese infatti il vero problema non sono i momenti di carestia ma una alimentazione molto ricca dal punto di vista energetico (ma non sempre da quello nutritivo) e una attività fisica ridotta a pochi minuti al giorno che non è sufficiente a dissipare quanto assunto.
E per evitare questo meccanismo non è sufficiente “mangiare meno” ma scegliere con criterio gli alimenti in base al loro apporto calorico. A volte infatti per perdere peso si decide di seguire una dieta “fai da te” in cui si escludono pasti principali con un alto valore nutritivo per poi colmare il senso di appetito che ne deriva con alimenti meno salutari e spesso anche più calorici. E' inoltre utile se non in alcuni casi indispensabile accoppiare un'alimentazione a basso contenuto calorico ma equilibrata e sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico giornaliero con una adeguata attività fisica al fine di costringere l'organismo ad accedere a quelle riserve energetiche che sotto forma di tessuto adiposo si erano accumulate nel periodo in cui si seguiva una condotta alimentare scorretta.

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