Che cos'è il diabete



La malattia diabetica consiste in una incapacità più o meno grave di gestire i carboidrati (zuccheri, pasta e pane).
Il glucosio, la benzina del nostro organismo, per entrare nelle nostre cellule ha bisogno dell’insulina. Se l’insulina non viene prodotta, è poca oppure non è “recepita” dalle cellule, questo non viene assorbito. La prima conseguenzaè un aumento della glicemia nel sangue che a lungo andare causa di gravi danni ad organi importanti quali reni, cuore, occhi, cervello.
Il diabete è una malattia cronica: non scompare, ma si può curare e ben controllato permette una vita normale; chi ha il diabete può infatti lavorare, fare sport e avere figli sani.
In base al modo in cui “ci si ammala” di diabete ne distinguiamo due tipi.
Il diabete di tipo 2 è il più frequente. Insorge lentamente negli adulti, soprattutto quelli in sovrappeso e può rimanere sconosciuto
per lungo tempo. L'insorgenza di questo tipo di diabete, sempre più frequente negli ultimi decenni, avviene mediamente dopo i 40 anni, riconosce cause genetiche e ambientali, per questo è collegato quasi sempre a una storia familiare con precedenti ed è molto spesso preceduto da uno stile di vita sedentario e da un eccesso calorico cronico accoppiato al sovrappeso o all'obesità.
Il diabete di tipo 1, più raro, insorge bruscamente in giovane età. Non è ereditario né contagioso. Si cura con l’insulina iniettata tutti i giorni ad ogni pasto.
A causa di una possibile variazione nella gestione dell'insulina in gravidanza, si descrive inoltre il diabete gestazionale. Chi aspetta un bambino deve sempre controllare la glicemia, soprattutto se in famiglia c’è un diabetico, in genere è una condizione transitoria che rientra nella normalità subito dopo il parto.

Sintomi e cura

I sintomi del diabete sono: sete intensa, urina frequente, stanchezza, infezioni urinarie, dentarie o della pelle.
Il diabete di tipo 2 si cura e si previene facendo attività fisica regolare, seguendo un’alimentazione equilibrata, riducendo il sovrappeso ed eventualmente utilizzando farmaci specifici (=ipoglicemizzanti orali).
Il diabete tipo 1 come detto richiede invece 3-4 iniezioni di insulina al giorno. E' necessario inoltre un accurato e frequente controllo della glicemia, generalmente prima dei pasti e 2h dopo.
Prevenire il Diabete
Qualunque sia la natura del diabete la dieta è sempre un importante fattore terapeutico e di prevenzione! L'individuo non è più capace di produrre insulina e la somministrazione di ipoglicemizzanti orali o di insulina per via sottocutanea, pur essendo sufficiente a mantenere la glicemia ematica a livelli accettabili, va indispensabilmente accompagnata con un piano alimentare specificatamente realizzato allo scopo di ridurre al minimo il cosiddetto “carico glicemico” ovvero la capacità che ha un alimento di indurre l'aumento di glucosio ematico (glicemia).
Perchè la dieta è un'ottima arma di prevenzione? Un’alimentazione ricca di carboidrati produce livelli elevati di glicemia nell’immediato dopo-pasto, in questo modo si obbliga l'organismo a produrre grandi quantità di insulina cosa che, se si protrae negli anni, rende le cellule insensibili al segnale dell'insulina per questo l'unica cura a questo punto sono gli ipoglicemizzanti orali che sarebbe stato possibile evitare con una corretta condotta alimentare.
L'obeso o l'individuo in sovrappeso che eccede nell'assunzione di carboidrati, si espone al rischio essere un futuro diabetico e deve correggere le seguenti abitudini di vita:
alimentarsi in modo più corretto e fare una costante attività fisica (almeno 15-30 minuti al giorno) due semplici abitudini che possono ridurre concretamente l'insorgenza della malattia diabetica.
L' indice glicemico di un alimento indica la velocità con la quale aumenta la glicemia in seguito all'assunzione di una quantità di alimento contenente 50 grammi di carboidrati.

Nessun commento:

Posta un commento